Consulenza psicologica
La consulenza psicologica è una specifica modalità d’intervento propria dello psicologo, che si concretizza in un numero limitato di incontri ed ha come finalità quella di inquadrare la problematica portata dalla persona, aiutandola ad individuare le possibili risorse per poterla affrontare.
Essa può rivolgersi al singolo individuo (bambino, adolescente o adulto), alla coppia o alla famiglia.
Questo tipo di intervento psicologico può essere richiesto nel momento in cui si avverte una condizione di disagio che interferisce significativamente con il normale svolgimento delle proprie attività quotidiane, con la sfera familiare, relazionale e/o lavorativa.
A seguito dell’analisi della domanda e della formulazione di un’ipotesi di diagnosi, la consulenza psicologica può trasformarsi in un percorso di sostegno psicologico o in un percorso psicoterapeutico.
Sostegno psicologico
Il sostegno psicologico è un percorso di supporto condotto dallo psicologo, che richiede un numero limitato di incontri e si rivolge a coloro che vivono un momento di disagio o di crisi personale, conseguenti ad una particolare situazione o ad uno specifico momento di vita.
La finalità del sostegno psicologico è quella di aiutare a migliorare la qualità della vita del singolo individuo (bambino, adolescente o adulto), della coppia o della famiglia, mirando a raggiungere e a mantenere uno stato di benessere psicofisico.
Attraverso il sostegno psicologico, dunque, la persona viene accompagnata in un percorso di crescita personale, potenziando le risorse interne, favorendo il cambiamento e migliorando lo stile di vita.
Psicoterapia
Etimologicamente il termine psicoterapia vuol dire cura dell’anima, pertanto, essa rappresenta un trattamento rivolto alla psiche. Il metodo attraverso il quale la psicoterapia si rivolge alla psiche è la comunicazione, infatti, il suo strumento cardine è la parola o, per meglio dire, il linguaggio verbale e non verbale.
La cornice all’interno della quale essa si colloca è la relazione interpersonale che si instaura tra lo psicoterapeuta e la persona, mentre la sua essenza è la cura.
Il trattamento psicoterapeutico, programmato a seguito della formulazione di un’ipotesi di diagnosi, è finalizzato al cambiamento dell’equilibrio intrapsichico e relazionale della persona, nonché alla costruzione di un appoggio bio-psico-sociale che sia più funzionale alla sua organizzazione di personalità.
Esso si rivolge al singolo individuo (adolescente o adulto), alla coppia o al gruppo.
A differenza della consulenza psicologica e del sostegno psicologico, la durata del percorso psicoterapeutico non può essere definita a priori, essendo questa commisurata alle esigenze del trattamento stesso.
Modello psicoterapeutico psicodinamico
La psicoterapia ad orientamento psicodinamico affonda le proprie radici nella psicoanalisi classica. Il termine dinamica, infatti, rimanda al punto di vista freudiano, secondo il quale i fenomeni psichici sono spiegabili come il risultato dell’interazione e della controreazione di forze interne.
Partendo dagli studi di Sigmund Freud, la psicoterapia ad orientamento psicodinamico ha poi approfondito la teoria e la pratica clinica della psicologia dell’Io, della Scuola delle relazioni oggettuali e della psicologia del Sé.
L’approccio psicoterapeutico psicodinamico è strettamente connesso al modello bio-psico-sociale: l’equilibrio e lo squilibrio psichico dipendono dalla reciproca influenza tra fattori biologico-ereditari e fattori psicologico-sociali che, influenzando i vari livelli evolutivi della psiche, ne agevolano o ne inibiscono le potenzialità.
Il mondo intrapsichico e il mondo relazionale, dunque, sono dinamicamente legati e il funzionamento psichico dell’essere umano, perciò, è la risultante del rapporto tra i propri bisogni psicologici ed emotivi e le sollecitazioni provenienti dall’ambiente esterno.